Siamo a pochi chilometri da Treviso, sulle Rive del Sile, nello spazio che ci collega alla città di Venezia.
Gli scambi prendono vita lungo il fiume o via terra in carrozza, la gente va e viene. Luigi, qui, ha avuto la sua intuizione: aprire un bar trattoria con vendita di alimentari nel centro del paese.
L’idea è quella di offrire ristoro e accoglienza a chi passa di lì.
Così comincia a tostare il caffè, nella palla di ferro sopra le braci del camino. Lo lascia in infusione, per bollitura, e lo serve caldo ai clienti del negozio e della locanda. L’attività è fortunata, ma la vita si rivela ancora amara.
Quattro mogli che se ne vanno tutte prima di lui.
Luigi ha quattro figli. È dal figlio Pietro che nasceranno 6 figli maschi: Angelo, Luigi, Giuseppe, Giovanni, Olivo e Ottorino.