5 agosto 2022
I PANCAKE LI MANGIAVANO I GRECI
Questa storia di caffè avrei voluto scriverla per Pasqua ma poi ho pensato che i pancake hanno bisogno di tempo per essere gustati. Certo, si preparano velocemente e, se siete particolarmente golosi, si consumeranno ancor più velocemente, ma cosa c’è di più bello di una lenta e consapevole colazione estiva per regalarsi tutto il tempo che durante l’anno le rubiamo?
Quindi, dopo aver confezionato (con la ricetta smart che troverete alla fine di questi miei pensieri) tanti golosi pancake, prendervi tutto il tempo per leggere questa storia. E vi sembreranno ancora più buoni.
Voi mi insegnate che i pancake sono delle frittatine preferibilmente dolci (in quanto si possono consumare anche in abbinamenti sapidi), caratteristiche della gastronomia anglosassone, come se solo gli Inglesi, con tutto il rispetto degustando, potessero mettere insieme uova, latte, farina e ottenere una pastella da cuocere su piastre calde.
Appunto, la nostra cultura gastronomica è figlia del mondo mediterraneo, il mondo del grano, dell’olio e del vino e di pietanze golose da molto, molto tempo. Anche molto tempo prima che gli inglesi spadellassero.
Nel 500 a.C., infatti, Cratino e Magnete, commediografi contemporanei di Aristofane, menzionano una pastella a base di farina, acqua e olio evo, cotta in forma tonda e servita con miele. I dolcini prendevano nome dal tegame in cui venivano cotti, teganites o tagenites, e i Romani, che dai greci avevano già imparato l’arte della panificazione, declinarono al meglio i pancake dell’Ellade. Apicio infatti, celebre chef star vissuta tra il I sec. a.C e il I sec. d.C., inserì la ricetta nel suo “De Re Coquinaria”, facendola conoscere a tutti i territori dell’Impero.
I secoli trascorsero cucinando e le frittatine piatte, servite di volta in volta con miele, frutta secca, frutta fresca e mosti di varia natura, videro le tavole medioevali, rinascimentali, arrivando al secolo dei Lumi prima e della Rivoluzione Industriale poi?
Ma allora perché si attribuisce al mondo anglosassone, soprattutto statunitense, la paternità della ricetta? Forse perché le massaie USA li resero più morbidi con l’aggiunta del baking powder, il lievito chimico diverso dal nostrano bicarbonato di sodio, e definirono lo sciroppo d’acero come topping d’elezione, serviti a colazione e per i brunch, mescolati quindi anche ad ingredienti salati.
Il prossimo 21 febbraio avete qualche impegno? Allora segnatevi la data sul calendario per festeggiare il Pancake Day, ovvero lo Shrove Tuesday (“giorno dell’assoluzione dai peccati”), il nostro martedì grasso, che chiude il Carnevale e da l’inizio alla Quaresima.
Ma davvero dolce fritto per assolvere i peccati?
In realtà alla base della festa c’è la necessità di liberarsi da tutti i cibi grassi che si hanno in casa per poter poi affrontare il periodo di penitenza in preparazione della Pasqua.
Così, mentre vi preparerete la ricetta per colazione, come gli oltre 4 milioni di italiani che li consumano per il brunch, potrete con la fantasia pensare a come vi agghinderete per il prossimo Carnevale.
Intanto, Buon Agosto!
PANCAKE, RICETTA BASE
Che ne dite di pancake pieni di energia? Basta aggiungere un po’ di caffè: in polvere agli ingredienti secchi ed in forma di espresso al latte: così saranno profumatissimi e non correrete il rischio che l’odore dell’uovo sia sovrastante.
Dosi per 12 pezzi
Difficoltà: media
Preparazione: 10’
Cottura: 20’
Ingredienti
250 ml di latte a temperatura ambiente
200 g di farina 00
30 g di caffè in polvere oppure una tazzina di caffè espresso
30 g di zucchero
12 g di baking podwer
2 uova bio a temperatura ambiente
30 g di olio di vinacciolo
sale
Procedimento
Setaccia farina, sale, zucchero, lievito e caffè.
In una ciotola monta a neve gli albumi.
In un’altra ciotola mescola i tuorli con il latte.
Versa gli ingredienti secchi in quelli umidi, mescola velocemente facendo attenzione a non creare grumi e infine, con movimenti delicati, gli albumi.
Scalda una padella antiaderente del diametro di 10-12 cm (oppure aiutandoti con un coppapasta del diametro desiderato), aggiungi e distribuisci una noce di burro e versa un mestolino di pastella.
Dopo circa 1’ gira la frittatina e termina la cottura: devi ottenere una certa doratura da entrambi i lati.
Continua fino al termine della pastella e servi i pancake come meglio preferisci: frutta fresca, ciuffi di panna, topping dolci.
ANNAMARIA PELLEGRINO
Cuoca, foodblogger, docente e narratrice gastronomica.
Ama la buona cucina e raccontarla alle persone.
Per il magazine Goppion cura la rubrica “Le Colazioni di Anna Maria”, dove racconta ricette per addolcire uno dei momenti più belli della giornata.