Come si cerca il principio delle cose?

Con filosofia, mi verrebbe da rispondere.
Quante volte, dinnanzi ai problemi irrisolvibili, alle domande che ci scavano dentro e che non trovano apparentemente risposta e soluzioni ci siamo sentiti dire “prendila con filosofia!”. Ma come? Con quella materia popolata di personaggi che a scuola ci apparivano sempre troppo lontani, nel tempo e nei luoghi? E poi, suvvia, nel terzo millennio cosa fa un filosofo, a cosa serve, a cosa mi serve?

Elena Casagrande, dieci anni fa, assieme a degli amici colleghi studenti della facoltà veneziana di Filosofia di Ca’ Foscari, è uscita dalla caverna, ha riacceso la lanterna di Diogene e si è messa a cercare l’Uomo. Meglio, si è messa a cercare il modo di consentire alle donne ed agli uomini di trovare domande e risposte, senza sentirsi soli, portando la filosofia nel centro della vita quotidiana.  Nasce così “La Chiave di Sophia”.

Questa ricerca li portò ad aprire un blog che consentisse loro di parlare ad un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo, entrando ed uscendo dagli atenei di tutta Italia. La Chiave di Sophia, che nel 2017 diventa un’associazione culturale, inizia ad aprire e ad aprirsi, esplorando nuovi linguaggi e dando vita a spettacoli come “La filosofia in chiave di violino”, che consente di rivivere il Simposio di Platone.

Nell’anno in cui il mondo si richiude in se stesso ripiegato dalla pandemia ecco che il “darsi agli altri” si trasforma in un Festival Filosofico che viene realizzato con la collaborazione di cinque comuni del montebellunese ed a Conegliano Veneto, la sede della redazione della rivista, vede la luce il podcast “Prendila con filosofia” che offre, ancora una volta – ecco il dono! – la possibilità di avere uno strumento a portata di mano, sempre, che stimola a pensare, a non sentirsi soli nelle domande, a decidere a come stare in questo mondo, a stare insieme senza geografia. A trovare l’equilibrio.

Nascono così il Corso di filosofia zero, le Passeggiate in Itinere, i Laboratori di filosofia per bambini ed, a Villorba, Oikos, il circolo filosofico: situazioni che insegnano a tutte le età a vivere la filosofia nel proprio quotidiano. Un susseguirsi di format e di luoghi di raccoglimento che consentono di capire che abbiamo bisogno dei nostri luoghi per godere del mondo.

È bella Elena mentre sorride alla tazzina caleidoscopica e mescola il suo caffè espresso. È bella della luce di chi è diventata il proprio lavoro.

Dieci anni fa tutto ciò è nato in una cucina. La ricetta perfetta nel luogo dove ci si nutre, si condivide e dove si è assieme. Al netto delle differenze.