Due parole semplici. Messe insieme fanno un’esortazione, dal significato potente. Perché sono innanzitutto un invito a riflettere sul caffè che ogni giorno beviamo.
Bevilo buono significa fidarsi di chi – grazie a una conoscenza diretta e decenni di esperienza – riesce a selezionare in tutto il mondo solo i migliori caffè.
Significa credere in chi questi caffè li sa tostare alla perfezione e li sa miscelare per ottenere un gusto autenticamente italiano.
Significa rimettere al centro la figura del barista, di colui che – con passione e preparazione – fa da tramite tra la materia prima e la tazzina che teniamo tra le mani. Lo fa con gesti semplici, calibrati, tramandati da generazioni nel nostro paese per creare l’autentico Espresso Italiano.
Significa porre più attenzione al contenuto della nostra tazzina, frutto dell’incrocio della generosità della terra e della sapienza umana, capace di trasformare una semplice bacca in una deliziosa bevanda.
Significa ridare la dignità che spetta al caffè, che deve ritornare ad essere un rito dal significato profondo, fatto di profumi, aromi e tempo perduto.